L'AVARO SENZA L'AVARO


Tratto da "L'Avaro" di Moliere
regia Miriam Ghezzi
Direzione artistica Armanni Nicola

Con Adobati Nicolas, Armanni Nicola, Armanni Valentina, Corti Marzia, Fumagalli Ivan, Ghezzi Miriam, Mascheretti Cristina

“L’Avaro” è una commedia scritta da Jean-Baptiste Poquelin, in arte Molière, che fu inscenata per la prima volta nel 1668.
Il successo non fu immediato, ma crebbe gradualmente nei secoli successivi, fino a renderla una delle pieces teatrali più interpretate e imitate della drammaturgia francese.
I principali motivi della commedia sono tratti dagli autori classici e si compongono a formare una storia vivace e rocambolesca, in cui il difetto fatale del protagonista, l’avarizia, unifica e collega tutta l’intricata vicenda, fatta di amori contrastati, servi astuti, intrighi e malintesi.

Chi è stato almeno una volta dietro le quinte, sa benissimo che quello che succede sul palco è solo una piccola parte dello spettacolo: il pubblico non vede i problemi dell’ultimo minuto, il ripasso del copione, il cambio dei costumi, le battute tra gli attori che conoscono a memoria tutte le scene e che scherzano sui propri personaggi.
Tutte queste cose fanno parte del gioco del recitare e possono tranquillamente diventare uno spettacolo a sé. Per questa ragione abbiamo deciso di mostrarvi, attraverso un suggestivo gioco di luci e di ombre, cosa potrebbe succedere a una scompaginata compagnia di attori alle prese con la celeberrima commedia L’Avaro di Molière se, all’ultimo minuto, qualcosa andasse storto.